VOLUMETRIA INSEDIABILE:
Per tutte le aree è prevista una volumetria di 26.500 mc lordi fuori terra
::: 1 . ABITARE IN CITTÀ :::
Alloggi con ‘plus’ in comune e basamento urbano. L’edificio presenta alloggi dalle dimensioni medie o grandi dotati di doppio affaccio; gli abitanti hanno a disposizione spazi che aumentano il comfort abitativo poiché collocati all’interno dell’edificio e ad uso esclusivo dei condomini. Parte degli alloggi prevede la possibilità di rendere una stanza temporaneamente indipendente (dotata di accesso autonomo, servizi igienici, un piccolo angolo cottura, concepita come dépendance per ospiti o affitti temporanei). Altri alloggi sono concepiti per famiglie allargate e/o multigenerazionali (ad esempio nonni, genitori, figli, ospiti a lungo termine). L’attacco a terra (con possibili estensioni al piano primo o seminterrato) presenta un carattere urbano e contiene funzioni aperte alla città. La copertura è un luogo privilegiato ed è utilizzata per accogliere tipologie abitative speciali e/o spazi comuni.
- Residenza: appartamenti con taglio da 65-100 mq, 100-120 mq, 120-150 mq. Da prevedere area parcheggio privato e spazio per deposito biciclette.
- Spazi comuni (da 3000 a 5000 mc): hall di ingresso, spazio coworking, palestra o piccola piscina, spazio hobby, terrazza panoramica con giardino d’inverno, biblioteca collettiva.
- Attività urbane (da 3000 a 4500 mc): market 24 ore, baby sitting o asilo, caffetteria, attività commerciali.
::: 2 . OPEN HOUSING :::
L’edificio è concepito come un supporto fisso dal contenuto variabile e personalizzabile. Con riferimento ai progetti di “open building”, gli ambienti interni sono trasformabili, adattabili, divisibili, ampliabili, oppure hanno un carattere di neutralità che ne rende semplice il cambio di funzione: non esiste alcun piano tipo, ma un’architettura aperta che può dare adito a soluzioni spaziali potenzialmente innumerevoli.
Il tema chiede di lavorare sulla griglia, sulla modularità e sulla ripetizione (in quanto regola che chiama l’eccezione), in coerenza con l’aspetto strutturale ed impiantistico, e di cercare la variazione attraverso diversi meccanismi combinatori degli ambienti e/o differenti modalità di aggregazione di unità-tipo.
La prerogativa dell’edificio aperto è l’assenza di un programma funzionale predeterminato: andrà quindi dimostrata la capacità del progetto di poter assumere molteplici conformazioni.
- Funzioni non residenziali: Studi professionali, atelier, uffici, piccola produzione artigianale (ad es. fab-lab), caffetteria.
::: 3 . ACCENTRAMENTI MULTIPLI :::
Il tema lavora su tre tipologie di utenza diversificate (senior, studenti, lavoratori fuori sede), ciascuna organizzata in spazi privati che gravitano attorno ad un ambiente comune, secondo differenti gradi di condivisione. Si chiede quindi di pensare al carattere degli spazi abitativi di ciascuna utenza e progettare un edificio che li tenga insieme, pensando anche al ruolo significativo degli spazi di distribuzione verticale e orizzontale. La volumetria residenziale è suddivisa equamente tra le tre utenze. Si lascia allo studente la libertà di pensare il taglio degli alloggi e degli ambienti domestici privati, semi collettivi e collettivi, poiché sarà strettamente legato allo sviluppo del singolo progetto.
- Spazi comuni per il senior housing: soggiorno comune, giardino o terrazzo, infermeria, area dedicata al personale di servizio assistenza (spogliatoi, deposito, ufficio), piccola palestra, sala hobby.
- Spazi comuni per studenti: zone giorno condivise, spazio per relax e svago, spazio per lo studio, giardino o terrazzo comune.
- Spazi comuni per professionisti fuori sede: salette per riunioni, area coworking, palestra, giardino o terrazzo comune.
- Spazi comuni a tutti gli utenti (da 3000 a 4500 mc): Hall di ingresso, reception, ufficio gestione condominiale, caffetteria/ristorante (anche aperto al pubblico), sala conferenze (anche pubblica), ludoteca, lavanderia, attività commerciali al piede.